Un nostro gentile lettore ci ha inviato questo comunicato che volentieri pubblichiamo.
Se fra i nostri lettori ci sono dipendenti ex Safau, familiari e conoscenti, questo articolo è per loro.
La chiusura della Safau, storica acciaieria udinese, avvenne dopo una lunga crisi iniziata nel 1981 e conclusasi nel 1988 con la vendita dello stabilimento di Cargnacco alle Officine Bertoli fu Rodolfo che, con il primo gennaio 1989, cambiò la denominazione sociale in ABS – Acciaierie Bertoli Safau.
Fu una lunga crisi che venne risolta grazie alla Ceca, Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, ma soprattutto alla forte volontà dei lavoratori, consci del valore intrinseco dei nuovi impianti di Cargnacco e della loro professionalità.
Tutto ciò fu supportato da tutte le parti sociali e dall’opinione pubblica che trovò nello slogan “il quadrato per la Safau” del senatore Mario Toros un forte collante.
A partire dal 1997 i lavoratori e le lavoratrici della Safau decisero di incontrarsi una volta all’anno per ricordare quegli anni intensi di forti sofferenze che si conclusero, non per tutti, con l’assunzione nella nuova società ABS.
Domenica 6 ottobre a Remanzacco, alla trattoria alla Tavernetta alle 12,30, si terrà il 28.o incontro degli Amis de Safau.
Durante il momento conviviale, grazie a Giulia Cane del Visionario di Udine, verrà proiettato il video «Acciaio friulano, memoria e oblio tra le rovine della vecchia Safau», tratto dal libro di Andrea Negro Acciaio friulano.
La proiezione sarà introdotta da Marco Virgilio, uno degli autori.
L’invito è rivolto a tutti i colleghi ex Safau, familiari e conoscenti.
Per informazioni e prenotazioni, contattare il sig. Bruzio Bisignano al seguente indirizzo mail: bruzio@bruzio.it