
Monfalcone è una città Fincantieri-dipendente che ha come conseguenze lo sfruttamento dei lavoratori, il mancato riconoscimento salariale, il mancato rispetto di diritti come gli spogliatoi, i costi sociali scaricati sul territorio e rapporti di forza impari nello scontro di classe.
Da alcuni anni la grande industria detta la condotta alla politica locale, applicando la linea del Governo Meloni: “non disturbare chi produce”. A livello locale ciò si è tradotto nelle giravolte a vuoto sulla centrale A2a, nei silenzi sui 670 tecnici Fincantieri, sui 2700 posti spogliatoio che dovevano essere consegnati a settembre 2021, sui soldi dei risarcimenti regalati ai responsabili delle morti per amianto, arrivando allo stravolgimento della responsabilità dell’azienda sulle morti indicandola nel materiale, il tutto scolpito nel marmo. …
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