“Solstizio tra Conti e Patriarchi”, una passeggiata notturna nella Gorizia del Medioevo

 

Nell’ambito del progetto Sorsi Solidali, venerdì 21 giugno il Mosaico Consorzio di Cooperative Sociali di Gorizia organizza “Solstizio tra Conti e Patriarchi”, una passeggiata notturna nella Gorizia del Medioevo con l’archivista e storico Vanni Feresin (ritrovo alle 21.30 davanti alla Chiesetta di Santo Spirito in Borgo Castello a Gorizia).

La passeggiata, riservata ad un numero limitato di partecipanti previa prenotazione all’indirizzo mail sorsisolidali@consorzioilmosaico.org, è realizzata nel contesto di MILLE ANNI DI STORIA AL CENTRO DELL’EUROPA: BORGO CASTELLO CROCEVIA DI POPOLI E DI CULTURE”.

Diamo ogni diritto a Giovanni patriarca e alla chiesa d’Aquileia la metà d’un castello che si chiama Salcano e la metà d’una villa che con la lingua slava si chiama Gorizia, e inoltre la metà di tutte le case, le vigne, i campi, i pascoli… e di tutte le cose che in quei luoghi di Salcano e di Gorizia ossia nel territorio fra l’Isonzo, il Vipacco, Vertovino e l’arco alpino.

Così – citando lo stesso Feresin – ha inizio tradizionalmente la storia millenaria della città di Gorizia: il documento imperiale, redatto a Ravenna e datato 28 aprile 1001, riguarda la donazione da parte dell’imperatore Ottone III (oltre che di molti beni) di metà della villa di Gorizia al patriarca d’Aquileia Giovanni.

E da qui partirà il racconto, con il favore e il fascino della notte del Solstizio d’Estate, dell’esperto storico e archivista, che guiderà i partecipanti alla scoperta di chiese e palazzi di Borgo Castello, attraverso i quali ricostruirà i primi secoli dopo il Mille che segnarono, tra tensioni e contese, i continui alterchi tra le dinastie nobili e imperiali e gli istituti del patriarcato nella goriziana Contea, fino al 1500. Si proseguirà scendendo dal maniero attraverso la porta Leopoldina, per giungere alla città bassa con le storie della nobiltà locale, tra visite importanti e leggendarie, tra lestofanti e grandi condottieri, tra monache e arcidiaconi.

La notte si concluderà nel Travnik, con le ultime storie della Contea, mentre da lontano si ammirerà il Monte Santo e il Sabotino.

Vanni Feresin, classe 1980, storico e archivista, paleografo e diplomatista, licenziatosi con lode alla Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio Apostolico Vaticano, già Archivio Segreto Vaticano, da oltre un decennio si occupa della salvaguardia del patrimonio culturale e documentario della Regione Friuli-Venezia Giulia, riordinando prestigiosi archivi ecclesiastici e pubblici del territorio (Aquileia, Gradisca, Gorizia…). È anche musicista, organista e direttore di coro; si occupa anche della tutela del patrimonio musicale locale: ha all‘attivo 12 pubblicazioni monografiche e la guida in sette lingue dedica a Gorizia e al territorio della provincia, oltre a centinaia di articoli e saggi pubblicati in svariate testate giornalistiche del Goriziano.

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Sorsi Solidali è un’iniziativa rivolta a enti/organizzazioni solidali, che nella filiera produttiva vinicola includono soggetti appartenenti alle fasce deboli. Si propone di promuovere produzioni solidali internazionali e le storie che ad esse si accompagnano, diventando veicolo di sensibilizzazione e diffusione di forme innovative di economia sociale, nel caso specifico nei settori dell’agricoltura sociale e dell’enogastronomia. Nell’ambito del progetto Sorsi Solidali, che si concluderà a giugno 2026, Il Mosaico organizza due edizioni dell’omonimo concorso internazionale di vini solidali e una mostra di vini, degustazioni e visite guidate, oltre che diversi momenti musicali jazz e blues che accompagnano le presentazioni del progetto e dei suoi valori culturali e di solidarietà.

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Per informazioni:
Il Mosaico – Consorzio di cooperative sociali
sorsisolidali@consorzioilmosaico.org

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