In un precedente articolo su questo giornale si parlava della necessità dell’esercizio della memoria. In questi giorni, in cui si sta definendo la legge di bilancio per il 2024, abbiamo ripensato a quella necessità ricordando le tante chiacchiere della Lega e del suo impareggiabile leader sul tema delle pensioni.
Ricordate quota 100 e il blocco automatico all’aspettativa di vita? Ricordiamo tutti il superamento della legge Fornero, il taglio delle accise su benzina e diesel, la flat tax? La lista della spesa e della propaganda della Lega è sempre bella lunga, e peraltro è praticamente quella di sempre, da anni a questa parte.
Il risultato di questa manovra è che se ne riparlerà l’anno prossimo. Così la bestia social di Matteo Salvini continuerà a macinare annunci, promesse e diversivi, a dispetto della realtà che invece racconta esiti ben al di sotto della sufficienza. Sempre per un doveroso esercizio della memoria, pubblichiamo tre foto, ce ne sarebbero a centinaia, una particolarmente disgustosa: quella nella quale indica, minaccioso, ai suoi bravi la casa dei genitori della professoressa Fornero.È vero, “Salvini era e resterà un dilettante della politica e (ahimè) un incompetente chiamato a svolgere funzioni superiori alle sue capacità”, ma questo partito ha un marchio di fabbrica, al centro come in periferia e noi, a Monfalcone, lo sappiamo bene.
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