Quale Europa – Capire, discutere, scegliere – Recensione

A pochi mesi dalle elezioni europee del prossimo giugno, esce un libro a cura del Forum Disuguaglianze e Diversità dal titolo più che significativo: “Quale Europa – Capire, discutere, scegliere”.

Partiamo dal giudizio finale: questo libro dovrebbe essere letto da tutti coloro che sono chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento europeo, e lo dico senza titubanze, anzi, dirò di più: questo testo, secondo me, è necessario per chi volesse votare (ma anche per chi fosse ancora indeciso) e potrebbe essere anche sufficiente.

È necessario perché rappresenta in modo sintetico ma completo una panoramica di temi assolutamente pregnanti per il futuro dell’Europa (e non solo dell’Europa).

È sufficiente perché chi lo legge può tranquillamente formarsi una competenza sufficiente, per l’appunto, sui temi trattati, così da essere sufficientemente preparato per ascoltare i spesso insufficienti discorsi dei candidati, leggere i spesso insufficienti programmi dei partiti e di conseguenza poter scegliere come votare con serena consapevolezza.

La recensione potrebbe essere finita qui, ma credo sia corretto e utile dire qualcosa di più.

Prima considerazione. I contenuti sono davvero ricchi di dettagli, correttamente inquadrati nel loro contesto storico e normativo e rappresentati con la giusta enfasi per dare loro il valore che devono avere. Una ricca bibliografia e un numero notevole di riferimenti possono servire a chi volesse approfondire la già completa esposizione, ma servono anche a dimostrare ai meno avvezzi alla saggistica come si dovrebbero trattare i temi di economia, sociologia, dell’ambiente, dell’energia, della politica, della sanità, eccetera fornendo un’informazione referenziata e dettagliata, pur mantenendo uno stile semplice e un tono divulgativo assolutamente alla portata di chiunque abbia il piacere di sapere e di capire. Preciso questa cosa perché troppo spesso ci capita di sentire dichiarazioni campate in aria o peggio di assistere a infinite ripetizioni di falsità che poi diventano pseudo-verità nella chiacchiera di ogni giorno (e di conseguenza influenzano il voto…).

Seconda considerazione. Il volume ha il notevole pregio di fornire in sole 200 pagine un quadro di riferimento preciso su argomenti di grande complessità. Le informazioni, per ovvi motivi, sono riassunte e schematizzate ma senza perdere il dettaglio necessario per una comprensione puntuale. In questo modo vengono trattati, ad esempio, argomenti di macroeconomia, di finanza pubblica, di sanità, di equità, di tecnologia digitale, così come si discute di crisi climatica, di migrazioni, di welfare, di disuguaglianze … insomma un bel panorama davvero.

Terza considerazione. Gli argomenti vengono presentati per la loro storia, lo stato attuale, le eventuali problematiche ma anche i punti di forza e soprattutto vengono fornite possibili linee di sviluppo, di miglioramento o vengono individuati precisi interventi correttivi, il tutto con pragmatismo e con spirito costruttivo.

Leggetelo, possibilmente prima dell’8 giugno.

E se proprio non ce la fate entro questa data, leggetelo lo stesso.

Davide Strukelj


PS: Il giorno 3 maggio alle ore 18 presso l’Europalace di Monfalcone l’Associazione Culturale Apertamente organizza la presentazione del libro Quale Europa curato da Elena Granaglia e Gloria Riva e che raccoglie i contributi di numerosi autori e autrici interni o vicini al Forum Disuguaglianze e Diversità. Saranno presenti Loredana Panariti (Professoressa di Storia Economica presso l’Università di Trieste) che introdurrà il dibattito,  Fabrizio Barca (statistico ed economista, ministro per la Coesione territoriale del governo Monti) e Massimo Florio (Professore di Scienza delle Finanze presso il Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi all’Università degli Studi di Milano)


 

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