Può esserci un limite al peggio?

Si è tenuto a Firenze il convegno delle ultradestre europee, organizzato dal leader della Lega Salvini, dove non ha fatto mancare la sua voce la nostra Sindaco più a nord del Mediterraneo. Riferendosi proprio al suo intervento, un giornale come Il Corriere della Sera, non certo un quotidiano rivoluzionario, ha parlato di “intervento bizzarro di alcuni amministratori locali”.

Ovviamente  lei ha parlato di bengalesi e islam nella sua città, gettando ancora fango su una intera comunità e raccontando un cumulo di cose non vere. Ma tanto, cosa importa: l’importante è garantirsi una visibilità il più possibile ampia in vista delle elezioni europee e, come dice Guccini nell’Avvelenata, “a culo tutto il resto “.

Ovviamente, i giornali nazionali non la conoscono e dimostrano meraviglia, ma noi no, la conosciamo fin troppo bene. Più di sette anni buttati al vento, con inutili cantieri aperti e non conclusi; opere pubbliche brutte e delle quali i monfalconesi non ne sentivano io bisogno, come la piazza con i piloni farlocchi, i ferai, i quasi leoni di san Marco; e potremmo aggiungere: i collegamenti marittimi mancati, le terme chiuse, il commercio in crisi, la città sempre più sporca, i proclami un tanto al chilo su cosa farà e che invece non fa.

La città ha altri bisogni e urgenze: prima di tutto un progetto che possa garantire una convivenza matura fra culture, lingue e religioni diverse. Negli anni, più di sette ormai, di triste governo di questa destra, che hanno visto il raddoppio degli stranieri in città, nulla di tutto ciò è stato fatto.

Dobbiamo dirlo, in tutte le salse e in ogni occasione, senza timore e costruire, tutti assieme, un fronte ampio di forze che progetti il futuro di questa città.

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