“Prendere le onde”

Con il primo giugno e l’avvio della linea Trieste-Sistiana è iniziata la stagione estiva del trasporto pubblico passeggeri su mare e, sembra, che dal 13 giugno inizierà il servizio Trieste-Grado con la m/n Audace in sostituzione della sfortunata e inadatta Adriatica di cui tutti ricordano le disavventure delle due scorse estati.
L’Audace è stata varata il 2 giugno e immaginiamo dovrà sottoporsi a tutti i collaudi marittimi necessari, speriamo in tempo per l’inizio programmato.

Esiste anche la Trieste-Muggia che, però, non è stagionale ma esercita il servizio per 365 giorni all’anno.

Sollecitati dai tanti articoli apparsi recentemente sulla cronaca monfalconese del giornale locale, e non solamente, siamo andati  a esaminare la documentazione esistente sul sito della regione Friuli Venezia Giulia per meglio orientarci stante le diverse dichiarazioni, a volte contraddittorie, sulla volontà di istituire nuove linee di trasporto marittimo fin anche nel punto più a nord, ma proprio più a nord del Mediterraneo.

Il trasporto pubblico regionale, ivi compresi i collegamenti marittimi, sono regolati dal contratto di servizio tra la Regione FVG e TPL Fvg scarl, società consortile, aggiudicataria a seguito di una procedura di gara europea, vinta con un margine ridottissimo rispetto al concorrente Bus Italia.
Il contratto è stato firmato dalle parti alla fine del 2019, rep. 9478/2019.
Le linee marittime previste nel contratto collegano:
  • Trieste – Muggia;
  • Trieste – Barcola – Grignano – Sistiana (stagionale);
  • Trieste – Grado (stagionale);
  • Marano – Lignano Sabbiadoro (stagionale);

A queste, lo scorso anno e in via sperimentale, era stato aggiunto per un periodo limitato il servizio da Grado a Lignano (a tutt’oggi, per il 2023, non risulta alcuna data di inizio, ma il sito è genericamente in aggiornamento).

Sempre da contratto,  i servizi marittimi si sviluppano per circa 51.800 (cinquantunmilaottocento) miglia/anno e sono di competenza della Regione ai sensi della Legge regionale 20 agosto 2007, n.23.
I servizi stessi vengono svolti secondo il programma di esercizio così come specificato del Capitolato descrittivo e prestazionale mentre risultano a carico dell’affidatario tutti gli oneri derivanti dall’attuazione di modifiche.

E ancora: al fine della quantificazione dei servizi aggiuntivi marittimi, il corrispettivo unitario è determinato dal rapporto tra il valore complessivo del corrispettivo, al netto del ribasso offerto, e il numero di miglia previste a base di gara.

Quindi allo stato attuale non esiste, neppure sulla carta, alcun collegamento da o per Monfalcone e va tenuto presente che “ l’affidatario è obbligato, almeno trenta giorni prima dell’avvio del servizio a trasmettere alla Regione tutta la documentazione necessaria a dimostrare la disponibilità dei mezzi da utilizzare per lo svolgimento del servizio”. 
E siamo a giugno.
Va detto che per  il servizio marittimo, come per quello terrestre, esistono particolari obblighi da rispettare per quanto riguarda l’armamento, previsti già dal Piano Regionale del Trasporto Pubblico Locale 7.3 Servizi di navigazione e che devono venir riportati nel contratto;  non è sufficiente che sia in grado di “prendere le onde “ ( Anna Cisint, Il Piccolo24 maggio 2023 ). 
Non si trasportano patate, con il dovuto rispetto per le patate.

A fronte di tutto questo, siamo andati a rileggerci un po’ di letteratura riguardante il Sindaco di Monfalcone nell’ultimo anno, e circa i collegamenti auspicati le dichiarazioni non mancano proprio.

…A fronte della ripresa del traffico ferroviario il collegamento  è stato sospeso – afferma il sindaco Anna Cisint –, ma quanto abbiamo sperimentato in questi giorni ha fornito l’occasione di parlare con l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti sulla riattivazione (quando mai ? ndr) di una linea marittima che connetta Monfalcone a Grado e Trieste». Un dialogo che riprenderà in modo formale e tecnico alla fine dell’estate per arrivare pronti alla prossima stagione estiva, secondo quando riferisce il sindaco.

Si tratta di valutare il “come” e non il “se” – aggiunge Cisint – proporre un collegamento che tocchi il porticciolo Nazario Sauro, la cui riqualificazione sarà ultimata a marzo ( del 2023 ndr)  ( Il Piccolo, 23 luglio 2022 )

«Voglio vedere – arringa Cisint – chi, al punto più a nord del Mediterraneo, ha il coraggio di dirmi di no». 
La premessa pare abbastanza bellicosa.
 
Stando al cronoprogramma del Comune, la riqualificazione del porticciolo sarà conclusa tra settembre e ottobre, ad autunno. 
Dalla primavera 2023, invece, dovrebbe prendere avvio il Delfino verde, con tappa Trieste, Monfalcone, Grado. Arrivi e partenze dal Sauro. ( Il Piccolo, 6 marzo 2022 ).
 

Primo vis-à-vis a Trieste con Cristina Amirante si concentra preliminarmente sul tema del trasporto marittimo e l’amministrazione monfalconese porta a casa «rassicurazioni» anche nel secondo mandato della giunta Fedriga: la Regione «convintamente sostiene la necessità che l’imbarcazione di collegamento pubblico faccia tappa al punto più a nord del Mediterraneo», il porticciolo Sauro, con scalo al capoluogo regionale e Grado. Lo riporta la sindaca Anna Cisint all’uscita dal vertice: «Ora aspettiamo coerenti e adeguate risposte da Tpl Fvg». Stando alla prima cittadina l’ente superiore ha convenuto sul fatto che il collegamento marittimo rientri nel contratto dei servizi appaltati e pertanto «tra giugno e luglio il battello farà tappa anche a Monfalcone». Per la Regione c’erano l’architetto Enzo Volponi (servizio trasporti pubblici) e il direttore Marco Padrini. Per il Comune, inoltre, il consigliere regionale Antonio Calligaris, cui la sindaca ha conferito mandato di seguire alcune partite d’interesse territoriale, tra cui questa e la viabilità. ( Il Piccolo, 20 maggio 2023 ).

Il giorno dopo però viene corretto il tiro : «Oltre alla storica Grado-Trieste, si aggiungerà la linea marittima che coinvolge Monfalcone e fa scalo al capoluogo regionale e sull’Isola, senza intaccare o incidere sull’altra tratta – sempre la prima cittadina –. Si devono abituare al fatto che anche questa città ha diritto alla vita e ad avere un futuro». 
Cisint non è al corrente di alcun particolare che riguardi la motonave interessata dalla tratta bisiaca. «Basta che sia in grado di prendere le onde», chiosa.
E sa solo che a luglio, al più tardi ai primi di agosto, il cittadino da Monfalcone «potrà muoversi via nave nel caso voglia raggiungere Grado e Trieste per una gita». Il Piccolo, 24 maggio 2023 ).
 
Fiduciosi, aspettiamo la prossima puntata.
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