Petizione per l’intitolazione del piazzale della Stazione di Monfalcone. ANPI risponde all’Amministrazione.

Abbiamo ricevuto oggi copia della risposta inviata dall’ANPI di Monfalcone all’Amministrazione comunale che non ha accolto la petizione popolare in cui si chiedeva l’intitolazione del piazzale della Stazione di Monfalcone a Giordano Pratolongo, partigiano, deputato e membro dell’Assemblea Costituente e che nel 1947, proprio accanto alla stazione, subì il violento pestaggio che ne causò la morte.

Riportiamo di seguito il testo integrale.

All’attenzione di

  • Sindaco del Comune di Monfalcone
  • Membri della Giunta e del Consiglio del Comune di Monfalcone
  • Membri della Commissione toponomastica
  • Redazione de IL PICCOLO, IL GORIZIANO, MESSAGGERO VENETO, il MONFALCONESE, il FATTO QUOTIDIANO

Oggetto: petizione popolare per l’intitolazione del piazzale della stazione all’onorevole Giordano Pratolongo, partigiano, deputato e Padre Costituente della Repubblica Italiana.

Nella seduta del 18 Giugno c.a. il Comitato della Sezione di Monfalcone dell’ANPI, ha preso in esame la COMUNICAZIONE (datata 11 giugno 2024) con cui si rende noto il mancato accoglimento della petizione in oggetto, nonostante il Piazzale della Stazione non sia stato ancora dedicato.

Il Comitato esprime la propria radicale disapprovazione rispetto alle ragioni del mancato accoglimento in quanto:

  1. Nella petizione risultava chiaro che l’intitolazione era motivata dall’attività importantissima dell’Onorevole Pratolongo negli anni cruciali del DOPOGUERRA: fu infatti DEPUTATO e MEMBRO della COSTITUENTE, ma di ciò non si fa menzione nel documento inviatoci. Allo stesso modo non si fa menzione del fatto che la morte di Pratolongo fu causata, nel 1947, da un violento pestaggio ad opera di un gruppo di fascisti perpetrato proprio nel piazzale in oggetto. Tale episodio si inquadra nel clima delle pesanti intimidazioni e violenze fasciste di quegli anni. (a documentazione si rimanda al volume che inviamo con la presente: “Memorie Attive, Pratolongo”, pag 12.)
  2. L’elenco delle personalità eminenti cui nei decenni è stato tributato l’onore dell’intitolazione di vie e piazze cittadine appare quanto meno pretestuoso: tutti i nomi elencati sono riconosciuti, non solo a livello nazionale, per il grande rilievo nella genesi degli ideali e delle istituzioni fondamentali della Repubblica. I nomi di Matteotti e Gramsci in particolare appaiono totalmente fuori luogo rispetto al tema della Resistenza citato nel documento, essendo morti rispettivamente nel 1924 (il 3 gennaio 1925 Mussolini ne assunse, letteralmente, “la responsabilità morale”), e nel 1937 (Gramsci fu fatto arrestare da Mussolini e morì dopo 11 anni di carcere). Nessuno dei due poté pertanto partecipare alla Resistenza.
  3. Nella comunicazione in oggetto il termine LIBERAZIONE appare virgolettato, suggerendo un giudizio non positivo su un momento decisivo della Storia italiana: la stessa Costituzione si richiama alla Liberazione e ciascun cittadino italiano, specie se nell’esercizio di funzioni importanti come quelle degli Amministratori locali, deve ai suoi valori inchinarsi.

Ciò detto , ed in considerazione della necessità di fornire nel corso dell’imminente  Assemblea dei cittadini firmatari un quadro completo delle condizioni in cui è maturato il mancato accoglimento da parte dell’Amministrazione, si chiede formalmente l’invio, alla Presidenza della Sezione, presso licia.morsolin@gmail.com  del verbale della riunione della Commissione toponomastica in cui tema dell’intitolazione è stato discusso e deliberato, secondo la procedura prevista e preannunciata dal Sindaco Anna Maria Cisint nella sua prima risposta dopo l’invio della petizione.

La Presidente della Sezione ANPI di Monfalcone, Licia Morsolin

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