L’avvio del cantiere della centrale A2A: una transizione energetica sbagliata

Con un tempismo degno di miglior occasione, in concomitanza con l’allarme lanciato dell’Osservatorio europeo Copernicus che riportava che lo scorso giugno è stato il mese più caldo da almeno 140 anni, ieri è stato annunciato l’avvio del cantiere per la riconversione della centrale termoelettrica, da parte di A2A.

Viene da rabbrividire quando si legge che questo nuovo impianto fa parte della strategia che dovrebbe portarci verso la transizione energetica, cioè verso un futuro carbon free, che non significa solo l’eliminazione del carbone, ma che dovrebbe bandire entro il 2040 tutti i combustibili fossili (gas compreso) che producono anidride carbonica, il maggior responsabile del riscaldamento globale.

Con tutta la più buona volontà, davvero non si riesce a comprendere come una centrale da circa 850 MW alimentata a gas fossile, che produrrà una quantità di CO2 analoga a quella a carbone esistente (considerato che la potenza installata è quasi tripla rispetto all’attuale), possa essere considerata un’operazione accettabile per il territorio e, più in generale, dal punto di vista climatico.

Sarebbe anche il caso di smetterla con la favoletta dell’utilizzo dell’Idrogeno da addizionare con il gas. Si osserva che la combustione di idrogeno verde per produrre energia elettrica è assurdo dal punto di vista termodinamico. Pertanto, enfatizzare tale processo sembra essere una prevalente operazione propagandistica volta ad assicurarsi una accettabilità a livello politico e sociale.

Va anche sottolineato che nel 2023 il consumo di gas in Italia è stato il più basso da almeno 25 anni, attestandosi a 61,5 miliardi di metri cubi, con un calo del 10,1% sul 2022, dovuto, in parte, anche ad una maggiore produzione da rinnovabili del 15,5%.

E’ questa la strada maestra da percorrere verso una transizione energetica coerente, in grado di contenere l’aumento della temperatura globale entro i 2°C visto che il limite di 1,5°C, per il dodicesimo mese consecutivo, è stato regolarmente raggiunto e superato, come riporta l’Osservatorio Copernicus.

 

Legambiente, circolo “Ignazio Zanutto” APS

Associazione ambientalista “Eugenio Rosmann” – Monfalcone

 

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