In questi mesi la maggioranza al governo di Monfalcone sta facendo di tutto per ostacolare la convocazione della Commissione di controllo e garanzia dell’attività dell’Ente e delle partecipate (che per regolamento è presieduta da un esponente dell’opposizione), la quale vorrebbe convocare i vertici di ISA per capire cosa stia accadendo.
Che una maggioranza politica, rimasta sola e isolata in tutta la provincia a causa delle scelte che sta conducendo sulle partecipate, impedisca in ogni modo di convocare la commissione di controllo e di audire i vertici di ISA, addirittura presentando delle (fantomatiche) modifiche ai Regolamenti su proposta del Sindaco in persone e discusse in una convocazione straordinaria del Consiglio Comunale, la dice molto lunga sulle ombre che si stanno addensando su questa vicenda.
Insomma, perché impedire ai Consiglieri di sapere, prima secretando, poi boicottando la commissione e in fine inserendo norme che minano (si suppone) il normale funzionamento dell’unico organo di controllo democratico costituito dai rappresentanti dei cittadini monfalconesi?
Cosa c’è da nascondere di tanto “scomodo”?
Noi ce la mettiamo tutta, ma l’esito, purtroppo, non è affatto scontato…