In cinque anni a Monfalcone lo stesso numero di bengalesi di vent’anni di immigrazione

I numeri non ingannano ed aiutano a comprendere quello che è un fenomeno unico tutto nostrano, made in Italy, italianissimo, sostenuto dallo Stato italiano, dal momento che la principale causa del processo immigratorio della “città dei cantieri” che sta cercando di rigenerarsi con teorie fantasiose, è quella Fincantieri controllata al 71,3% da Cdp Industria, finanziaria di Cassa Depositi e Prestiti (società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze).

Non c’è nulla di immaginifico in tutto ciò, nulla di visionario, una situazione da cui sono nate mille speculazioni che spesso giocano sulla pelle di chi qui è venuto per sopravvivere o cercare una vita migliore rispetto a quella nella propria terra d’origine. Ma questi discorsi oggi valgono quello che valgono, perché si è smarrita la memoria emigratoria che questa terra ha conosciuto, andando a cercare miglior fortuna dall’Argentina all’Australia.

In questi vent’anni si è passati dal 4,5% di cittadini di nazionalità straniera, alla bellezza di oltre il 30%, con un raddoppio vero e proprio negli ultimi cinque anni. Vediamo una breve sintesi grazie al sito tuttitalia. Gli stranieri residenti a Monfalcone al 1° gennaio 2003 erano 1.219 e rappresentavano il 4,5% della popolazione residente; al 1° gennaio 2004, 1.567 e rappresentavano il 5,7% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa era quella proveniente dal Bangladesh con il 24,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Croazia (19,7%) e dalla Repubblica di Macedonia (9,2). Insomma, la presenza dei bengalesi nei primi anni 2000 iniziava a farsi spazio in modo predominante. Al 1° gennaio 2005 gli stranieri sono 2.019 e rappresentano il 7,3% della popolazione residente; al 1° gennaio 2006 sono 2.282 e rappresentano l’8,3% della popolazione residente, i bengalesi sono il 29,5% della popolazione straniera; al 1° gennaio 2007 sono 2.613 e rappresentano il 9,4% della popolazione residente, i bengalesi arrivano ad essere il 30% degli stranieri, un vero boom; al 1° gennaio  2008 sono 3.074 e rappresentano l’11,0% della popolazione residente; al 1° gennaio 2009 gli stranieri sono 3.713 e rappresentano il 13,2% della popolazione residente; al 1° gennaio 2010 sono 4.096 e rappresentano il 14,6% della popolazione residente; al 1° gennaio 2011 sono 4.270 e rappresentano il 15,3% della popolazione residente; al 1° gennaio 2012 sono 3.975 e rappresentano il 14,7% della popolazione residente; al 1° gennaio 2013 sono 4.534 e rappresentano il 16,6% della popolazione residente, i bengalesi sono il 35% degli stranieri; al 1° gennaio 2014 gli stranieri sono 5.087 e rappresentano il 18,3% della popolazione residente; al 1° gennaio 2015 sono 5.517 e rappresentano il 19,6% della popolazione residente; al 1° gennaio 2016 sono 5.776 e rappresentano il 20,4% della popolazione residente; al 1° gennaio 2017 sono 5.817 e rappresentano il 20,8% della popolazione residente; al 1° gennaio 2018 sono 6.176 e rappresentano il 22,0% della popolazione residente; al 1° gennaio 2019 sono 6.587 e rappresentano il 23,5% della popolazione residente; al 1° gennaio 2020 sono 7.353 e rappresentano il 26,0% della popolazione residente, superando i bengalesi la soglia del 40% dei cittadini stranieri a Monfalcone; al 1° gennaio 2021 sono 8.367 e rappresentano il 28,6% della popolazione residente; al 1° gennaio 2022 sono 8.336 e rappresentano il 28,7% della popolazione residente, per arrivare al presente che vede Monfalcone essere il comune con più stranieri residenti in termini percentuali (30,1%), con i bengalesi che sono la maggioranza assoluta. Si dirà, lo si sa, lo si sapeva, è già stato scritto e detto; vero, verissimo, ma vedere come in questi anni e soprattutto negli ultimi sei anni vi sia stato un boom senza precedenti nella storia della città è un fatto interessante.

Praticamente se ci sono voluti circa vent’anni, visto che era il 1998 quando arrivarono in città i primi bengalesi, per toccare nel 2018 quota 2.249 bengalesi, in questi cinque anni la situazione è incredibilmente raddoppiata andando verso quota 5000! Negli ultimi cinque anni praticamente si è avuto lo stesso numero di bengalesi che la città ha avuto gradualmente in circa vent’anni di immigrazione! Situazione che sta mandando in tilt il sistema Monfalcone. E il paradosso è che tutto ciò è accaduto in un Paese, quale l’Italia, dominato da sentimenti nazionalisti e guidato da amministrazioni nazionaliste, tanto a livello regionale, quanto comunale. Immaginarsi cosa sarebbe accaduto se una situazione del genere si fosse verificata sotto un governo di sinistra o amministrazione di sinistra o di centro. Apriti cielo. Altro che invasione, si sarebbe detto.

 

Ciò a dimostrazione che vi sono situazioni che vanno oltre le sterili questioni di strillo politico da propaganda elettorale, situazioni che vanno ben oltre l’orticello di casa propria.

Marco Barone

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