Nell’immagine: la planimetria dell’area destinata a parco (2014)
Come sempre è interessante leggere il nostro amato quotidiano locale.
Oggi (7 maggio N.d.R.) un titolo a sei colonne apre la pagina locale “Un parco europeo del Carso con 25 chilometri di percorsi” e poi “Progetto complessivo da 8 milioni tarato su cinque Comuni” e subito dopo “entro il 7 giugno la documentazione e i cronoprogrammi vanno presentati all’Edr” (Ente di decentramento regionale – che ha preso il posto della vecchia provincia).
I nostri amministratori si danno un solo mese per progettare un parco intercomunale per la valorizzazione del Carso Monfalconese e non solo, un territorio che va da Duino a Doberdò del Lago!
Un mese è un mese e un’operazione del genere è complessa, richiede rilievi, analisi ambientali, verifica dello stato delle strutture esistenti, coinvolgimento di molti soggetti, grande cautela nel decidere quale debba essere la fruizione delle porzioni di territorio interessate.
Bisogna incorporare biotopi, zone di protezione speciale, siti di importanza comunitaria, confrontarsi con i parchi e le riserve naturali esistenti, trattare con la giusta cautela i territori soggetti ad usi civici, capire quale debba essere il destino dei corpi idrici interessati, quali i percorsi e quali le tipologie di fruizione.
Si parla di ben 27,5 km di sentieri da riqualificare, ma ovviamente bisognerà dire chi dovrà utilizzarli e soprattutto come.
Pedoni, mountain bike, cavalli non sono la stessa cosa in qualsiasi ambiente.
Ma perché preoccuparsi di tutto ciò ad un mese dalle elezioni europee?
Che senso ha visto che sindaco ed assessore all’ambiente raramente si sono occupati di questo durante i passati otto anni?
Lascio volentieri a voi la risposta.
Basta leggere le parole dell’assessore all’urbanistica del nostro comune per capire che non sa di cosa stia parlando: “Con l’aiuto di esperti e dei servizi regionali vogliamo confrontarci e raccogliere il contributo per impostare il progetto del parco che prevede, come richiesto da queste stesse realtà, la realizzazione di 25 chilometri di sentieri ciclopedonali, così da rendere ecologicamente fruibile il patrimonio del Carso”.
Se si fosse solo premurato di leggere i documenti che ha in casa avrebbe sicuramente parlato con più cognizione di causa: un Parco del Carso a Monfalcone esiste già.
È stato già istituito con Decreto del Presidente della Regione 25 agosto 2016, n. 0162/Pres. ai sensi della Legge regionale 30 settembre 1996 n. 42, articolo 6, comma 5, approvazione del progetto di Parco comunale del Carso Monfalconese.
Il progetto del Parco comunale del Carso è stato istituito in seguito ad un articolato ed approfondito iter seguito dall’arch. Morra e da un competente staff di collaboratori, dopo un articolato lavoro di analisi ed in stretta collaborazione con gli uffici regionali preposti.
In questi anni, su sollecitazioni delle associazioni ambientaliste sono state anche adottate due varianti, ma evidentemente un tanto deve esser sfuggito a chi le ha portate in Consiglio.
Per chi avesse tempo e voglia di capire di che tipo di documenti si sta parlando, possiamo consigliare la consultazione del sito del Comune di Monfalcone, in cui (simpaticamente) si cita tutto l’iter dell’approvazione della variante n.1 e del regolamento attuativo, con dovizia di date, ma si evita accuratamente di citare la data più rilevante, quella di adozione dello strumento da parte del Consiglio Comunale (29 gennaio 2014).
Altro riferimento importante è la pagina del sito della Regione FVG che descrive il Parco del Carso Monfalconese, così come l’elaborato intero della variante pubblicato sul BUR del 5 ottobre 2022 N.40.
Allora cari amministratori, forse vi siete accorti che c’è stato qualcuno che ha studiato questo territorio assai prima di voi?
Qualcuno che si è preoccupato della manutenzione dei sentieri e di proteggere il patrimonio boschivo?
Qualcuno che ha percorso ripetutamente tutto il sistema delle Colline Carsiche Monfalconesi e dei territori limitrofi per capire come conservare questo patrimonio per trasmetterlo alle generazioni future?
Leggete con attenzione gli elaborati di piano, ed in particolare, per i sentieri:
Elaborato Tavola 10 – Categorie sentieri
Elaborato Tavola 11 – Nomenclatura sentieri e tipologie
Elaborato Tavola 12 – Catasto sentieri. Novembre 2020
Elaborato 12bis – Lunghezza sentieri e Catasto, Tabella.
Una preghiera, viste le modalità attuative da voi spesso adottate: consideriamo il nostro Carso per il grande valore naturalistico che ha!
Tuteliamo l’ambiente, nessun monumento e, per favore, nessun nuovo centro visite (il Konver ed il Gradina sono già sufficienti)!
Nessun fiorire di info-point, aree per il barbecue ed interventi che possono favorire un turismo poco attento all’ambiente. No alla caccia sul nostro Carso.
Non mezzi a motore se non quelli della Protezione Civile, fruizione graduata ed attenta alla flora ed alla fauna esistenti.
Un tanto dovevo per amor di verità.
Massimo a Schiavo