Enrico Rotelli si aggiudica quest’anno la quarta edizione del Premio Roberto Visintin.
Enrico Rotelli con Nanda e io (editore La nave di Teseo) racconta con vivacità, passione e stile gli anni trascorsi come assistente di Fernanda Pivano. Oltre all’indubbio valore diaristico riguardo alla figura della Pivano, il racconto si segnala anche per un percorso molto personale di conoscenza della cultura americana.
Lettura avvincente e scorrevole, con tratti scherzosi e ironici, che restituiscono a pieno l’originale rapporto umano stabilito tra il giovane Rotelli e l’anziana Pivano, vero monumento della letteratura italiana e americana insieme.
“Nanda e io” può essere definito un romanzo di formazione capace di intrecciare sapientemente il genere della biografia con quello dell’autobiografia. L’autore conserva lo stupore di un giovane di provincia alle prese con una storia più grande di sé che gestisce e rimaneggia con grazia, sincerità e rispetto. Enrico Rotelli si addentra così anche nello spirito di un’epoca, restituendo spiragli di altre decadi con una scrittura agile, sicura e allo stesso comunicativa ed efficace.
La commissione composta da Marco Menato, Mario Brandolin e Emanuela Masseria, non ha avuto alcun dubbio a scegliere, fin da subito, il nome di Rotelli come vincitore di quest’anno.
Enrico Rotelli
Tuttavia, nel quadro della valorizzazione delle istanze locali, segnala il romanzo di P. L. Settomini, Il segreto di Nicoletta, che pur con carenze di cura editoriale, affronta con una certa originalità la storia di Gorizia nel primo Novecento “.
La consegna del Premio a Rotelli avverrà il 4 maggio, a Sagrado, nell’ambito della rassegna letteraria Il libro delle 18.03.