Dare i numeri

Nei giorni scorsi il quotidiano locale ha fatto un’analisi a un mese dall’avvio del trasporto marittimo da Monfalcone a Trieste e viceversa con tre corse al giorno andata e ritorno;

Circa 1.700 passeggeri di cui 1.200 da Monfalcone e 500 da Trieste, verosimilmente gli stessi che si sono imbarcati a Monfalcone che fanno ritorno a casa.

Dati che la giornalista definisce impietosi soprattutto se rapportati ad altre linee marittime regionali di trasporto pubblico, anche fatti con navi molto meno performanti rispetto al Delfino Verde, cui è stata affidata la linea Monfalcone Trieste.

La sindaca Cisint si dice comunque soddisfatta; forse avrà in mano proiezioni più ottimistiche derivanti, ci si augura, da ricerche di mercato alla base della sua insistenza per ottenere una linea marittima qualsiasi fosse la destinazione.

Del resto conosciamo la sua attenzione verso i piani industriali che ama chiedere agli altri, vedi le partecipate, e che non vanno mai bene se non redatti da chi vuole lei.

A riprova che andrà tutto bene afferma, in modo molto scientifico, “anche per la linea storica del servizio urbano dei bus sono stata criticata, ma ora l’utilizzo da parte dei cittadini si è consolidato”.

Ecco, fermiamoci su questo: da tantissimo tempo non sentivamo più parlare della linea storica e dei numeri eclatanti da lei sparati quasi quotidianamente sulla stampa; poi più di qualcuno ha cominciato a leggere bene i numeri ragionando sul fatto che erano del tutto sballati. Poi più niente.

Ora sentiamo che la linea si è consolidata.

Per una volta sarebbe bello confrontarsi sui dati reali: quali sono i numeri della cosiddetta storica, quali i numeri delle altre linee adesso e prima della storica, quale il dato complessivo dei trasportati per l’urbano di Monfalcone rapportato agli anni precedenti?

La sedicente donna dei numeri, che “parla con i fatti”, dovrebbe darci qualche elemento certificato da un controllo di gestione e non solamente le sue impressioni.

Fino a quel momento chiacchiere, solamente chiacchiere, un campo, va detto, nel quale è sempre stata bravissima.

Red

 

 

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