A Monfalcone l’amministrazione di destra continua a dimostrare la sua pochezza culturale e superficialità, tutte votate alla peggiore piega ideologica.
Da un lato, versa 30.000 euro all’anno a una fondazione extra-cittadina per farle gestire la rassegna culturale Geografie, il cui fiore all’occhiello è stato, lo scorso anno, la presentazione di un saggio dal sapore razzista e xenofobo degno della peggior retorica populista.
Dall’altro nega il patrocinio e l’uso degli spazi pubblici a un comitato rionale che ha organizzato uno spettacolo teatrale gratuito sul tema delle storie dei partigiani, eroi che hanno lottato per la libertà e contro l’oppressione, motivando l’espresso diniego con la scusa che lo spettacolo avrebbe un eccessivo sapore politico e dunque non risulterebbe interessante per l’intera comunità.
Questa rappresentazione teatrale, nata dal basso e con l’apporto di molti cittadini e associazioni, voleva riportare alla luce le storie di coloro che, con coraggio, si opposero al fascismo combattendo per un’ Italia libera.
Ma l’amministrazione ha preferito seppellire questi ricordi, oscurandoli sotto il peso della propria narrativa distorta e ideologica.
Questa giunta parla di identità e valori, ma celebra solo una visione caricaturale della nostra storia, quella di una destra estremista e sgangherata. Così facendo, non solo dimostra una profonda ignoranza storica, ma anche una totale disconnessione dai reali bisogni culturali della comunità, che richiedono inclusione e memoria, non divisione e oblio.
Monfalcone merita di più.
Monfalcone merita una cultura che fa crescere e che unisce, non una politica che divide ed esclude.
Davide Strukelj