Cos’è un Rione? È un luogo dove vivi, dove cresci, incontri i tuoi amici, ti innamori. Potrai anche andartene, ma lo porterai sempre nel cuore. È un luogo dove arrivi e sei accolto, sia che tu provenga da un altro luogo vicino, sia che tu sia straniero. Il rione è la tua vita quotidiana.
I Comitati di rione devono portare questa vita all’attenzione dell’Amministrazione. L’Amministrazione comunale è espressione della sua gente e la sua gente deve ascoltare. Nei comitati, si parla di scuola, di problemi con i medici di base, di strade con le buche, di qualità dell’aria che respiriamo, di cose che interessano a tutti quelli che abitano.
Per questo dico: “No, No nel nostro nome”. La modifica al Regolamento per la partecipazione comunale, nel punto in cui si propone, che possano partecipare alle elezioni ed essere eletti nei Rioni, esclusivamente i cittadini iscritti alle liste elettorali, è profondamente sbagliata. Ora tutti i residenti e coloro che hanno attività nei Rioni, possono partecipare alle elezioni per il rinnovo del direttivo, ed essere eletti.
La città ha già un numero elevato di cittadini residenti, non cittadini italiani. Cosa facciamo? Li lasciamo fuori dalla vita di ogni giorno. Ottima idea, direi., se non vogliamo favorire l’integrazione. Abbiamo già problemi in tal senso. Chi vive la città li vede. Cosa vogliamo fare: dei comitati di Rione paralleli, perché credetemi chi è escluso si organizza in tal senso, che non parlano tra loro.
L’ Amministrazione ha avviato l’iter di modifica dello Statuto dei rioni già da prima della pandemia. La pandemia ha rallentato tale processo. Nei vari incontri interrionali (presenti Presidenti e Vicepresidenti dei sei Rioni) e con l’Amministrazione (presenti Sindaco, Assessori e Funzionari preposti, Coordinatrice dei Rioni e Presidenti), i Rioni hanno promosso una linea orientata alla massima partecipazione di chi nei Rioni vive stabilmente.
Se questa modifica sarà fatta, la responsabilità sarà solamente dell’Amministrazione comunale.
Annalisa Virgolin