Audace… ma non troppo / Le promesse mancate di Anna

Era il 2 giugno quando, dopo tanti annunci precedenti sulla nuova motonave che avrebbe collegato Grado a Trieste, il giornale locale comunicava che l’”Audace rimpiazzerà, dal 13 giugno, la motonave Adriatica “ che tanto penare aveva fatto turisti e pendolari nelle ultime due estati.

L’annuncio era stato dato dall’armatore con comunicati urbi et orbi, citando le caratteristiche dell’armamento e le tante novità rispetto alla barca precedente. Dallo stesso giornale apprendiamo, il 20 settembre, qualche mese dopo, che finalmente è  “Comparsa a Trieste la motonave Audace”, ovviamente non per svolgere il servizio ma semplicemente attraccata al Molo Quarto in attesa della necessaria documentazione, un po’ come il 2 giugno, diciamo così.  Nel frattempo si erano mossi tutti per lamentare il passato  servizio e pretendere un nuovo armamento:  Comuni, Regione, interpellanze in Consiglio regionale. …

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Lotte operaie e conflitti fra operai nella città dei cantieri

 

   di Marco Barone

Monfalcone si è appiattita nel tempo in quella retorica che la vuole come città dei cantieri, la cui storia risale ai primi del ’900 con tutte le vicissitudini che hanno connotato l’epopea del Cantiere navale triestino, poi Cantieri Riuniti dell’Adriatico, poi Italcantieri – Cantieri Navali Italiani, oggi Fincantieri.

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A lezione di Sindacato / Se sette anni vi sembrano pochi

La sindaca più a nord del Mediterraneo bacchetta, dalle pagine del quotidiano locale di ieri, 5 agosto, il segretario regionale della Cgil per essere intervenuto, come hanno fatto anche media nazionali e personaggi pubblici, sul ventilato divieto del bagno a mare da parte delle donne musulmane con il vestito. Ovviamente ricorda al segretario regionale che sarebbero altri i temi sui quali il sindacato dovrebbe impegnarsi, ricordando tutti i problemi derivanti dalla presenza di tanti immigrati sul territorio monfalconese a partire dai primi anni 2000. …

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25 luglio 1943: il crollo del regime, gli scioperi in Cantiere e la scelta della montagna

Pubblichiamo volentieri questo scritto di Luciano Patat (da Associazione Culturale Apertamente)

Nell’Isontino la notizia delle dimissioni e dell’arresto di Mussolini e della nomina del generale Pietro Badoglio alla guida del Governo viene accolta con sorpresa e con gioia dalla gente, che pensa che la guerra sia finita e che con essa siano terminate le sofferenze e le privazioni subite nel corso del conflitto. Nei paesi, però, la situazione si mantiene tranquilla e solo in alcuni centri si segnalano manifestazioni di piazza che assumono carattere antifascista ma che vengono prontamente represse dall’intervento dei militari e delle forze dell’ordine. …

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