La sindaca più a nord del Mediterraneo bacchetta, dalle pagine del quotidiano locale di ieri, 5 agosto, il segretario regionale della Cgil per essere intervenuto, come hanno fatto anche media nazionali e personaggi pubblici, sul ventilato divieto del bagno a mare da parte delle donne musulmane con il vestito. Ovviamente ricorda al segretario regionale che sarebbero altri i temi sui quali il sindacato dovrebbe impegnarsi, ricordando tutti i problemi derivanti dalla presenza di tanti immigrati sul territorio monfalconese a partire dai primi anni 2000.
Dinamiche e problematiche che sono vere e riscontrabili quotidianamente ma i problemi, invece di elencarli, bisognerebbe affrontarli e possibilmente risolverli, specie da chi è al governo di questa città da parecchio tempo. Come già ricordato da questo giornale, no basta stuco e pitura.
Non è più sufficiente fare la maestrina, come lei imputava ad altri consiglieri comunali; sta governando da sette anni, sette, ricordiamolo; per quanti altri ancora dovremo sentirla incolpare quelli di prima?
Un’altra riflessione. Per l’ennesima volta, nello stesso articolo, ricorda che “quasi il 73 per cento dei concittadini mi hanno confermato – liberamente e senza costrizioni – la loro fiducia”.
Ci permetta di ricordarle, Sindaco, che alle urne si è recato il 51,8% degli elettori. Se la matematica non è un’opinione, quindi, lei è stata scelta da poco più del 37 per cento dei cittadini. Una cifra sicuramente importante, una percentuale alta: ma parliamo del 37 per cento dei cittadini.
Inoltre, la sindaca dovrebbe sapere che, una volta eletta, rappresenta tutti i cittadini, non solo quelli che l’hanno votata ma anche chi ha votato diversamente o chi è rimasto a casa.
Pensare di governare sempre e solo a colpi di maggioranza non è una scelta intelligente perché, prima o dopo, ci si accorge, come ci si sta accorgendo, che i problemi sono troppo complessi per risolverli da soli e c’è bisogno di tutti. Appunto, no basta stuco e pitura: quelli che lei dice essere i veri problemi sono ancora tutti lì.