Corre l’obbligo di rispondere a quanto riportato su Il Piccolo di oggi, 18 dicembre, circa una nostra interrogazione sul cosiddetto centro integrato (ex nuovo mercato coperto).
Prima di tutto voglio ringraziare (ironicamente) il collega Bearzi, per essersi fatto relatore della mia interrogazione sacrificandosi all’altare della propaganda, e (sentitamente) il collega Frisenna per avermi sostituito. Dunque, in sintesi e per completezza, partiamo dall’interrogazione (datata 11/07/2024…).
Si partiva dal classico
CONSIDERATO CHE
la trasformazione dell’ex mercato coperto di via della Resistenza in Centro sportivo integrato è, da ben 8 anni, uno degli obiettivi tanto decantati ma mai raggiunti da questa Amministrazione comunale, al pari dell’ex Standa in viale San Marco, dell’ex Stallone in Marina Julia e potremmo continuare a lungo;
CHE
leggendo la stampa locale, la struttura avrebbe dovuto essere inaugurata almeno 4 volte negli ultimi 4 anni e la gara d’appalto dovrebbe essere stata esperita da almeno un anno, visto che la previsione per la partenza dei lavori era settembre 2023;
CHE
l’impegno di spesa è ragguardevole visto che stiamo parlando di circa 3 milioni di euro;
CHE
le Associazioni del territorio, in particolare quelle che si occupano di disabili, stanno ormai attendendo da troppo tempo che l’opera venga realizzata e consegnata all’uso per cui è stata concepita;
E molto semplicemente
SI INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE
– Quali siano le condizioni relative allo stato di avanzamento lavori
– Quando è prevista la consegna definitiva dell’immobile.
Due domande alquanto semplici, bastava una risposta di due righe… e invece arriva la solita pappardella propagandistica a favor di elettorato.
Nel merito.
I dati sono talmente fruibili (dice la ex-Sindaco) che l’Assessore plenipotenziario e onni-delegato ci ha messo solo cinque mesi per rispondere a questa semplice interrogazione…
E se per recuperare le informazioni alla maggioranza servono cinque mesi, figurarsi all’opposizione!
A solo titolo di esempio, e per far capire in che modo la Giunta fornisca le informazioni all’opposizione, ricordo che sto aspettando dal 29 gennaio 2024 che l’allora sindaco risponda a una mia richiesta e mi invii la famosa relazione del Garante per l’infanzia, di cui aveva lungamente parlato in una conferenza stampa.
Il vero recordman nel non dare risposte è però l’assessore Fasan, dal quale aspetto un cenno dal 22 maggio 2023.
Di seguito, e circa l’annuncite cronica che ha reso interessante l’iter del centro integrato, solo per la cronaca, riporto la sintesi delle principali tappe di questo curioso percorso (tratte da alcuni precedenti interventi).
3 agosto 2019: alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con deleghe a Famiglia e Disabilità, il Sindaco dichiara che lo studio di fattibilità sarà presentato con l’obiettivo “di arrivare all’approvazione del progetto definitivo entro il prossimo mese in modo da riuscire a realizzare la trasformazione dell’immobile, con una spesa attorno ai 500 mila euro, entro la fine del 2020”.
Il 3 maggio 2021 il Sindaco informa che in Giunta si è finalmente “data concretezza ad un progetto voluto e atteso” e che i lavori sarebbero cominciati “entro quest’anno”, cioè il 2021.
Il 6 gennaio 2022 il Sindaco si premura di comunicare che “i lavori del primo lotto, finanziati dal comune di Monfalcone con 650 mila euro, sono già iniziati e termineranno alla fine di quest’estate”.
Il 19 agosto 2022 (la “fine dell’estate”) compare sul quotidiano locale la notizia che “la giunta comunale ha approvato le modifiche al progetto definitivo del primo lotto”, cioè quello che doveva essere terminato nel 2020, poi iniziato nel 2021 e poi terminato nell’estate 2022…
La stessa Giunta ha anche approvato “il progetto di fattibilità del secondo lotto” con lavori che “inizieranno il 30 gennaio 2023 e si concluderanno entro il 5 marzo 2024”.
Il 2 luglio 2023 si comunica sulla stampa locale che il centro sportivo sarà pronto nel 2024 (opera da 2.8 milioni di euro… da cui l’interrogazione).
L’11 agosto 2023, sempre con un articolo sulla stampa locale, si comunica l’affidamento dei lavori per 1.6 milioni con conclusione lavori entro la primavera 2026.
Ora, è davvero tanto strano chiedere quali siano le condizioni relative allo stato di avanzamento lavori e quando è prevista la consegna definitiva dell’immobile?
Ovvero, la richiesta vi pare veramente strumentale e fantasiosa, come l’ha definita l’Assessore onni-delegato?
Davide Strukelj