Si inaugura il progetto Produttori di trame con il primo appuntamento che si terrà il 21 aprile alle ore 11.00 in Sala Consiliare del Comune di Gradisca d’Isonzo, in concomitanza con il mercatino dell’usato della Fortezza.
Produttori di trame è ideato dal Gruppo di Acquisto Solidale Go Gas Tartaruga e dall’associazione Benkadì di Staranzano per sostenere le sartorie sociali ed ecologiche del Friuli Venezia Giulia e per sensibilizzare sulla “fast fashion” caratterizzata da sfruttamento della manodopera al limite della schiavitù e ingenti danni ambientali.
Partendo dalla consapevolezza di un mercato distruttivo che guarda al profitto sopra ad ogni cosa, vogliamo mettere in luce (narrare le trame) un mondo produttivo che in Friuli Venezia Giulia, ma non solo, lavora seguendo principi etici di inclusione sociale, equità e sostenibilità.
Il progetto Produttori di Trame è finanziato dal Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia nell’ambito dei progetti di valorizzazione territoriali: la creatività e il coinvolgimento delle sartorie sociali, delle studentesse e degli studenti degli istituti di moda regionali, ma anche degli appassionati delle arti tessili, avranno un ruolo centrale all’interno delle attività di progetto per dare spazio alla cultura del riuso e del riciclo attraverso azioni creative che mettano in circolo nuovi abiti e tessuti sul territorio regionale.
Il 21 aprile, il Go Gas Tartaruga e Benkadì proporranno l’incontro RIFIUTI DA RI-VESTIRE – ARMADI PIENI E NUOVE OPPORTUNITÀ, organizzato con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Gradisca d’Isonzo.
L’appuntamento partirà dalla visione della puntata n. 2 della docuserie Junk Armadi Pieni prodotta da Will Media e da Sky Italia, che ci condurrà in Ghana, uno dei paesi utilizzati come discarica tessile del mondo. Dal sito di Will si legge che il progetto è nato “per trovare la verità sull’industria della produzione dei vestiti, raccontata attraverso le storie e le immagini delle persone ed ecosistemi che subiscono direttamente l’impatto negativo della fast fashion, e per generare consapevolezza ma soprattutto per restituire a tutti la certezza che il cambiamento è ancora possibile”.
Dopo la visione della puntata discuteremo con tre realtà che hanno fatto del riuso e della creatività i pilastri per produrre nel rispetto dell’ambiente e delle persone:
Silvio Potente di Cycled che ha avviato una produzione di accessori di design da copertoni di bici da corsa usati;
Alessandro Cantù di Equomercato che si occupa della produzione di accessori moda abbigliamento equosolidale;
Francesca Giglione della Coop. Sociale La Collina di Gorizia che coordina un progetto per l’inserimento di persone svantaggiate nel mondo della moda sostenibile.
Durante la mattinata verrà presentato il regolamento di partecipazione alla sfilata di moda Fashion Upcycled, che coinvolgerà le sartorie sociali del nostro territorio, le persone amanti del cucito, e chiunque voglia mettersi in gioco per il confezionamento di uno o più abiti prodotti da scarti tessili o da vestiti dismessi, per mettere in pratica l’idea di riciclo e riutilizzo di vecchi indumenti tramite la creatività.
Il regolamento della sfilata è già visibile sul sito di Benkadì a questo link https://benkadi.it/notizie-benkadi/sfilata-fashion-upcycled-regolamento-di-partecipazione/
Le iscrizioni sono aperte e possono essere formalizzate scrivendo all’indirizzo mail gogastartaruga@gmail.com, attivo anche per chiedere maggiori informazioni.
La sfilata avrà come cornice la sede del Consorzio Culturale del Monfalconese, partner di progetto, che ospiterà l’evento presso l’elegante Villa Vicentini-Miniussi di Ronchi dei Legionari, e si terrà il giorno 29 giugno in orario serale.
Maggiori informazioni saranno reperibili tramite i canali social di Benkadì e tramite il sito internet www.benkadi.it