Un libro per celebrare l’attività dell’ A.S.D. Staranzano BXC

 

E’ di prossima uscita un libro scritto da Franco Buttignon, Presidente della A.S.D. Staranzano BXC, società sportiva che pratica il gioco del baseball rivolto ai ciechi, ipovedenti e disabili visivi.

Il volume racconta la storia dell’associazione, dalla sua nascita ai giorni nostri, le attività svolte negli anni per promuovere questa disciplina sportiva, ed è accompagnato da un audiolibro rivolto ai disabili visivi.

Ascesa e discesa di un’utopia racconta l’avventura nata dalle idee di solidarietà ed inclusione sociale sostenute da AUSER Provinciale e Regionale circa dieci anni orsono.

Nel 2014 l’autore, assieme alla Vicepresidente AUSER, partorisce l’idea di far nascere a Staranzano una formazione di baseball per ciechi.

L’idea piano piano si realizza mantenendo i valori fondamentali solidaristici e di inclusione sociale dettati dalla Società Nazionale a cui verranno affiliati, la Lega Italiana Baseball Ciechi & Ipovedenti.

La nuova realtà viene subito appoggiata dall’Amministrazione comunale di Staranzano e dall’Amministrazione comunale di Turriaco che mette a disposizione in modo gratuito la vecchia palestra comunale dove vengono mossi i primi passi con i ragazzi e le ragazze cieche per far conoscere l’attività agonistica.

Anche grazie al Comune di Ronchi dei Legionari, le attività vengono portate avanti nel periodo invernale nella palestra messa a disposizione dall’Amministrazione.

Lo scritto vuole raccontare le vicissitudini di una nuova esperienza per disabili sul territorio bisiaco iscritta alla Federazione Italiana Baseball Softball, al CONI, al Comitato Italiano Paralimpico e alla già citata Lega Italiana Baseball Ciechi & Ipovedenti.

L’intento è quello di scattare una fotografia completa di quanto successo nel tempo con storie ed aneddoti raccontati da chi li ha creati e vissuti con amore ed intensità grazie anche all’aiuto di molti volontari che hanno permesso all’associazione di dar vita alle attività.

Oggi, a causa mancanza di giocatori disabili, l’associazione è diventata una società dormiente in attesa di nuovi eventi.

Il testo può essere sicuramente interessante sia per gli addetti al lavoro nel mondo del baseball, ma anche per chi opera nel sociale e nel mondo dell’inclusione, di qualunque tipo essa sia.

L’autore: Franco Buttignon

Nasce a Monfalcone nel 1957.

A 16 anni entra in fabbrica operando anche nel circolo ARCI Dimensione A05 di Staranzano.

Dopo una vita da metalmeccanico, divenendo anche coordinatore della FIOM-CGIL in Fincantieri, una volta raggiunta l’età pensionabile viene nominato Presidente AUSER della Provincia di Gorizia.

Dalla personalità eclettica e poliedrica, negli anni 70 inizia a dedicarsi all’arte figurative che lo porteranno ad esporre in sale pubbliche e private. Le sue opere sono conservate in gallerie e collezioni private non soltanto sul territorio nazionale.

Nel 1986 organizza sul territorio monfalconese la rassegna internazionale Arte Immagine 87, per una cultura di pace, coinvolgendo artisti italiani, sloveni, austriaci e spagnoli.

Tra gli anni ’80 e ’90 è iscritto al Centro di arti plastiche di Udine dove vengono esposte le sue opere, segnalate da critici e giornalisti.

Nel 2001 organizza a Monfalcone Fabricarte, esposizione a carattere nazionale sul tema del lavoro che raggruppa opere di artisti provenienti da molti paesi esteri.

Nel 2001 e nel 2009 viene inserito nel Dizionario degli artisti di Trieste, dell’Isontino, dell’Istria e della Dalmazia.

Dal 2005 viene inserito nell’Archivio storico dell’arte contemporanea della Bisiacaria.

Le sue ultime rilevanti esposizioni si sono svolte nel 2013 nelle sale dell’Europalace Hotel di Monfalcone e nel 2014 nella Villa de Finetti di Corona di Mariano dove ha esposto le sue ultime opere sul tema dell’amianto.

Nel novembre del 2014 le stesse opere vengono esposte nel Comune di Turriaco.

Si cimenta anche nella scrittura e nel 2006 pubblica un interessante volume dal titolo Prigioniero della logica, diario di un metalmeccanico, edito dal Centro isontino di ricerca e documentazione storica e sociale Leopoldo Gasparini di Gradisca d’Isonzo, dove ripercorre trent’anni di vita vissuta tra fabbrica e impegno sindacale.

 

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