Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico di Monfalcone
Quanto accaduto sabato 7 ottobre ad opera di Hamas è una disumana malvagità in nessun modo giustificabile neanche in relazione alle oggettive sofferenze del popolo palestinese.
Ciò premesso, va ribadito che la minaccia da sradicare è Hamas, non il popolo palestinese.
Accostare poi le terribili vicende mediorientali alla situazione monfalconese è semplicemente pretestuoso. Gli stranieri presenti a Monfalcone vanno identificati prima di tutto come lavoratori. Le regole derivanti dalla nostra Costituzione valgono per tutti e su questo ci deve essere una giusta fermezza da parte delle istituzioni. Presumere che un lavoratore semplicemente perché di fede islamica possa essere un potenziale pericolo sociale è un’illazione. Altra cosa invece è l’eccessiva accentuazione di atteggiamenti identitari che la città vive, temo a ragione, come provocazione. La soluzione però di tale disagio non può essere ideologica, ma pragmatica.
Partendo dalla premessa che quanto più uno è diverso da noi tanto più ci spaventa, perché allora non attivare percorsi inclusivi (ad esempio corsi di lingua italiana, il mediatore dei conflitti, ecc.) che “smussando gli angoli” rendano meno ostile il rapporto fra noi e gli immigrati?
Infine, per quanto riguarda la lingua dei musulmani che pregano, credo che ciò non possa prescindere dalla lingua in cui sono editati i testi sacri di tale religione.
Gianfranco Pizzolitto – Segretario Pd Monfalcone
Monfalcone 19/10/23