23 dicembre 2023, una civile e democratica risposta a provocazioni gravi e ripetute

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il CS congiunto del Partito Democratico di Monfalcone e della lista civica Progressisti per Monfalcone 

In riferimento alla manifestazione prevista per Sabato 23 Dicembre il Partito Democratico di Monfalcone e la lista civica Progressisti per Monfalcone, nel riconoscere il diritto a manifestare per il diritto di culto tutelato dalla nostra Costituzione, sottolineano che tale evento è la civile e democratica risposta a provocazioni gravi e ripetute da parte della Destra al governo nella nostra città.
I consiglieri comunali di opposizione saranno presenti condividendo i principi e le motivazioni della manifestazione.
La questione migratoria è per la nostra città un tema serio che va affrontato razionalmente e non emotivamente, distinguendo cause da effetti.
Se parliamo di cause il riferimento è alla Fincantieri la cui strategia produttiva ha scaricato sulla città le problematiche connesse con un afflusso migratorio incontrollato. È necessario ed urgente che Comune e Regione, congiuntamente, favoriscano la convocazione di un tavolo presso il competente ministero, azionista di maggioranza dell’azienda, per promuovere un progetto industriale compatibile con le necessità di sviluppo sociale della città, nell’ottica dei più moderni principi di sostenibilità così come recentemente deliberati dal Consiglio Europeo.
In secondo luogo, per impegnare Fincantieri a partecipare con risorse proprie, accanto a quelle messe a disposizione dalle Istituzioni, ad un progetto sociale che minimizzi l’impatto prodotto da un fenomeno migratorio così rilevante. Così facendo non solo si potrà cercare di riequilibrare una situazione che rischia di andare fuori controllo, ma finalmente Monfalcone potrebbe presentarsi come modello di convivenza e non ostinatamente come caso di tensione sociale permanente.
Nel frattempo gli effetti, cioè la presenza di un’altissima percentuale migratoria, non possono essere gestiti con norme escludenti perché queste provocano una chiusura identitaria che, percepita come provocazione dagli autoctoni, finisce per implementare ulteriormente la tensione sociale. È necessario, invece, trovare un giusto equilibrio fra rispetto delle regole e buon senso necessario per smussare gli angoli e rendere più vivibile socialmente e civilmente la nostra città.
In pedagogia esiste l’effetto Pigmalione secondo il quale le profezie finiscono per avverarsi. Ad esempio, se un docente dovesse malauguratamente rivolgersi ai propri allievi dicendo loro che sono la classe peggiore dell’istituto, alla fine ciò finirà per accadere. Per analogia se la Sindaca continuerà a presentare Monfalcone come caso solo negativo, provocando una lesione d’immagine che allontana anziché promuovere imprenditoria e commercio, la città finirà non solo per permanere in tale condizione ma inevitabilmente peggiorerà.

Le conseguenze future potrebbero essere socialmente drammatiche e in tal caso la responsabilità andrà ascritta alla Sindaca leghista perché “Chi semina vento raccoglie tempesta”.

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