Sabato 22 marzo al Carso in Corso la presentazione della lista dei Progressisti per Monfalcone

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa dei Progressisti per Monfalcone 

I Progressisti per Monfalcone presenteranno sabato 22 c.m. la loro lista a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra, Diego Moretti, che parteciperà alla conferenza stampa insieme al Direttivo dei Progressisti. Saranno presenti i diciannove candidati, otto donne e undici uomini, che hanno deciso di impegnarsi per un progetto coraggioso, dare un futuro migliore a questa città.
La lista dei Progressisti per Monfalcone invita a incontrare i suoi candidati alle ore 11 di sabato prossimo nella sua sede, in corso del Popolo 11 a Monfalcone, presso Il Carso in Corso.
Monfalcone merita una nuova politica, una politica che sappia riconoscere il valore della partecipazione e del bene comune.

Progressisti per Monfalcone

 

 

Sabato 22 marzo al Carso in Corso la presentazione della lista dei Progressisti per Monfalcone Leggi tutto »

Il paradosso nel golfo monfalconese: via libera alle crociere, divieto a sup e kitesurf

Alcuni studi scientifici sostengono che la vita sulla Terra avrà termine molto prima della fine del Sole, ciò perché il calore emesso dal Sole aumenta di circa il 5% ogni miliardo di anni, con effetti devastanti e irreversibili sul clima del nostro pianeta. Se a ciò si aggiungono poi gli effetti dovuti alla mano dell’uomo, il dado catastrofista è tratto, verrebbe da dire. Nel frattempo, in questo contenitore chiamato Terra che stiamo annientando con le nostre mani prima del suo tempo naturale, accadono cose surreali, anzi, reali, perché sono avvenute. …

Il paradosso nel golfo monfalconese: via libera alle crociere, divieto a sup e kitesurf Leggi tutto »

Gentili mimose a tutte

La primavera, indifferentemente dalle date del calendario, inizia quando i colori delle fioriture ingentiliscono i giardini e ogni spazio verde. La fioritura della mimosa è una meraviglia in prossimità dell’ 8 marzo, Giornata internazionale della donna, e come ogni anno in Italia tante donne verranno omaggiate dei mazzetti gialli piumosi e ricadenti. Anche per la gioia dei fiorai che non sono esclusi dalla crisi generalizzata del commercio cittadino, e questa occasione speriamo possa essere una boccata di ossigeno sugli incassi.

Chiamata per errore ma molto comunemente Festa della donna, è una ricorrenza che ha superato negli anni passati abbastanza traversie: è stata onorata oppure negata a seconda della guida politica del periodo nel nostro Paese. Perché era stata dall’inizio una ricorrenza voluta dal Partito Comunista in quanto trovava, e trova tutt’ora, la sua motivazione nella tutela del lavoro femminile,  nella dignità delle donne, nei diritti e nelle opportunità uguali rispetto ai colleghi uomini, nella richiesta di libertà per le donne declinata in tutti gli aspetti della vita oltre a quello professionale. Una libertà che comprende anche la maternità, come un processo in cui non deve trovare spazio alcuna altra intromissione e lasciato unicamente alla volontà della donna.

Oggi e tutti i giorni va il pensiero e la solidarietà alle donne che vivono oppresse da regimi autoritari spietati, considerate esseri indegni, da relegare lontano dagli sguardi, senza alcun peso sociale.

Nella nostra quotidianità civile abbiamo invece una opportunità verso le donne straniere che provengono da paesi più poveri e meno sviluppati, dove la mentalità ha fatto fatica a modernizzarsi. Non ci sarebbe bisogno di criticare il loro modo di vestire per denigrarle, pensando che la soluzione sia il tenerle lontane più possibile dalla società, rifiutandole. Proviamo a rispettarle nella loro diversità, dando loro il tempo del cambiamento, se lo desidereranno. Ma se libere e determinate decideranno di continuare a coprirsi i capelli con un velo, considerato che nessuno di noi occidentali potrà sentirsi offeso o danneggiato per questo, neanche il legislatore, allora dobbiamo riconoscere loro la libertà di indossarlo.

Pensiamo piuttosto ad offrire alle donne, straniere e non, servizi a favore della genitorialità come asili nido, scuole dell’ infanzia e centri estivi, con una accoglienza ampia ed economicamente sopportabile. Perché non sempre si può contare sull’aiuto dei nonni o pagare una baby sitter.

Così le donne potranno continuare a pensarsi come mamme e come lavoratrici, realizzandosi anche fuori dalla famiglia, portando il loro prezioso contributo in competenze al progresso della società, senza dover più fare scelte ingiuste, penalizzanti ed esclusive del proprio futuro.

Gentili mimose a tutte

Michela Monticolo

 

Gentili mimose a tutte Leggi tutto »

Torna in alto